Scacco matto all’alito cattivo in 4 mosse
Circa il 25% della popolazione mondiale soffre di alitosi.
Questo disturbo colpisce in particolare le persone adulte e, in alcuni casi, può anche determinare problemi a relazionarsi con gli altri o avere ripercussioni di carattere psicologico.
Vi starete chiedendo come curare l’alito cattivo una volta per tutte. Bene, per aiutarvi, vogliamo innanzitutto partire dall’individuare le cause.
Alito cattivo: ecco perché
Problemi di salute e cattive abitudini sono le possibili cause dell’alitosi. Vediamo insieme le principali:
- scarsa igiene orale;
Senza un’adeguata pulizia del denti, si accumulano placca e tartaro che danno origine al cattivo odore emesso col respiro. In quasi il 90% dei casi, infatti, l’alito cattivo è dovuto proprio a problemi del cavo orale; - malattie respiratorie tra cui bronchite, tonsillite e sinusite;
- patologie legate al ciclo digestivo, ad esempio il reflusso gastro-esofageo;
- malattie sistemiche quali disfunzioni renali e diabete;
- consumo eccessivo di alcuni alimenti come aglio e cipolla;
- fumo e abitudine a bere alcolici.
Curare l’alitosi: ecco le 4 mosse vincenti
Avere l’alito fresco tutti i giorni non è così difficile. Ecco cosa fare per risolvere in breve tempo la situazione:
- avere cura della propria igiene orale;
- migliorare il proprio stile di vita e rivedere alcune abitudini;
- modificare l’alimentazione;
- rivolgersi a un medico per un consulto specifico.
Entriamo nel dettaglio.
Attenzione all’igiene orale
Come abbiamo visto, più spesso di quanto non si creda, l’alito pesante ha origine direttamente in bocca a causa dell’accumulo di residui di cibo che provocano placca e tartaro.
Per combattere il problema è quindi necessario:
-
lavare i denti regolarmente.
Come? Scegliendo lo spazzolino elettrico o tradizionale più adatto e pulirli dopo ogni pasto principale, cercando di raggiungere tutte le zone della bocca. Passare quotidianamente il filo interdentale e sciacquare il cavo orale con un collutorio specifico a base di fluoro e biossido di cloro. La funzione di questo particolare tipo di collutorio è quella di prevenzione dell’alitosi poiché aiuta a mantenere la bocca umida; -
pulire la lingua.
Spazzolare i denti non basta, perché l’igiene sia completa è fondamentale non trascurare la pulizia della lingua.
La sua superficie, infatti, è l’habitat perfetto per la proliferazione dei batteri che, metabolizzando i residui di cibo, provocano l’alitosi.
Modificare le proprie abitudini
Avere uno stile di vita sano è utile per il benessere di tutto l’organismo, bocca compresa. Far diventare proprie alcune buone pratiche, fa parte dei rimedi per l’alitosi. Ad esempio:
- mantenere la bocca ben idratata.
Avrete sicuramente notato che, spesso, l’alito cattivo di mattina è più evidente. Ciò accade perché appena ci si sveglia la bocca è secca. Durante la notte, infatti, viene prodotta una minor quantità di saliva. Cercate, quindi, di bere tanta acqua di giorno per garantire la corretta idratazione di tutto il corpo e aumentare la produzione di saliva che, grazie alle sue proprietà antisettiche ed enzimatiche, pulisce la bocca e uccide i batteri; -
masticare un chewing gum senza zucchero.
La cicca, più delle caramelle, stimola la produzione di saliva e maschera il cattivo odore dell’alito. A questo scopo, funzionano bene quelle alla cannella; - diminuire il fumo.
Tabacco e alito fresco non vanno d’accordo. Il fumo, infatti, riduce la produzione della saliva e il tabacco, aderendo ai denti e alle mucose della bocca contribuisce alla proliferazione dei batteri che causano l’alitosi.
Mantenere una buona alimentazione
Anche l’alimentazione gioca un ruolo rilevante nella battaglia contro l’alito cattivo. Una dieta sana influisce sulla freschezza dell’alito, per questo è importante:
- evitare l’eccessivo consumo di alimenti che possono determinare l’odore sgradevole quali, spezie, cipolle, porri, aglio;
- ridurre il numero di caffè e di alcolici poiché le sostanze chimiche in essi contenute alterano le condizioni ambientali della bocca;
- non eccedere nel consumo di zuccheri, grassi e cibi salati che diminuiscono la salivazione e favoriscono la proliferazione batterica;
- portare in tavola i carboidrati. Una dieta brucia grassi, povera di carboidrati può causare l’alito acetonico. Per contrastarlo, aggiungere almeno saltuariamente carboidrati complessi o consumare più fibra;
- integrare l’avocado nella propria alimentazione. Questo frutto è consigliato per contrastare l’alitosi dovuta a problemi di stomaco.
Chiedere il parere di un dentista o di un medico
Se dopo aver seguito tutti i consigli il problema rimane, è bene rivolgersi al proprio medico curante o dentista di fiducia per approfondire le cause e capire quali sono i disturbi da cui dipende.
Grazie a una visita odontoiatrica sarà infatti possibile sapere se l’alitosi è dovuta, ad esempio, a malattie parodontali o se c’è bisogno di sottoporsi a un’accurata seduta di igiene orale professionale.
Il medico invece, vi potrà consigliare eventuali esami specialistici per capire quali patologie o disfunzioni siano all’origine dell’alito pesante.
Rimedi naturali per combattere l’alito cattivo
Un aiuto per curare l’alitosi arriva anche dalla natura e può essere integrato alla corretta igiene orale quotidiana. Provate a:
- sgranocchiare mele o carote tra un pasto e l’altro. Questi cibi sono utili a rimuovere i residui di cibo;
- bere infusi a base di erbe digestive come basilico, origano e timo oppure un buon decotto a base di meta piperita, dopo ogni pasto;
- masticare un chiodo di garofano al bisogno, una valida alternativa al classico chewing-gum.
E, per finire, occhio all’ansia!
L’alitosi, infatti, può essere legata a una situazione stressante.
Recenti studi sul tema, confermano che uno stress eccessivo può contribuire alla formazione di composti volatili all’interno della bocca.
Se questo è il vostro caso, per risolvere il problema sarà necessario identificare le cause e imparare a gestire meglio lo stress.
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